Una fede privata

Liturgia Viva

Liturgia Viva


Nell'intervista sui giovani e la fede sono emerse queste osservazioni: 
«Nelle storie dei giovani, la spiritualità (per qualcuno la fede) è spesso un fatto privato e che non ha un linguaggio comune» Costoro non sono in opposizione rispetto alla chiesa e alla sua fede: la guardano a distanza, tra un’atavica diffidenza e una pacifica presa di distanza. Per questi giovani la messa è il momento per antonomasia nella pratica della religione cattolica, e appartiene a un indiscriminato insieme di dogmi, precetti morali, pratiche cultuali e doveri da cui pacificamente essi prendono le distanze, anche se mai in modo netto, almeno per una buona maggioranza di loro: Rinunciano volentieri a giudicarsi a vicenda. Invocano piuttosto la tolleranza ed esigono il rispetto delle proprie idee e di quelle altrui, fanno fatica ad assegnare a qualunque sistema di norme un primato definitivo sugli altri».
 

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